lunedì 26 maggio 2014

La savoiarda


Quest'anno sono particolarmente impaziente di dare il via alla stagione balneare, sarà che abbiamo praticamente saltato la primavera, infatti è solo da una settimana che in casa abbiamo raggiunto la ragguardevole temperatura di 24°, prima abbiamo dovuto accontentarci di 21° miserissimi gradi!

E' pero dalla fine di aprile che tentiamo di andare al mare per fare un minimo di tintarella per togliere il pallore mortale che mi porto dietro da tutto l'inverno, con risultati alterni: mezze giornate buone e mezze giornate talmente ventose da gelarti i cm di pelle esposti. Ma io sono già proiettata verso la bella stagione quindi il criceto nel mio cervello sta girando furiosamente sulla sua ruota per trovare delle ricette gustose per la nostra "schiscéta" da mare.

Per sabato ho tirato fuori dal cilindro una ricetta che la mamma ha riscoperto da poco, ovvero la savoiarda. Quando era più piccola, e soprattutto abitavo ancora in terra lombarda, la mamma comprava di tanto in tanto questo antipastino dal salumiere; per un po' di tempo ne abbiamo perso le tracce finché la mamma non ha rispolverato la ricetta che vi ripropongo. 

Curiosando nel web ho scoperto diverse versioni di questo piatto, questa è la MIA versione, come me la ricordo io e come l'ho sempre mangiata. 

Savoiarda (niente dosi solo gli ingredienti, andate ad occhio e bilanciate anche secondo il gusto)
  • fetta spessa di prosciutto cotto
  • würstel grandi
  • peperoni sott'aceto
  • cetriolini sott'aceto
Inutile specificare che per la buona riuscita del piatto è necessario comprare ingredienti buonissimi perché il procedimento è veramente supersemplicissimo: tagliate il prosciutto cotto a quadri, affettate i würstel e i cetriolini. 
Mescolate gli ingredienti tagliati, i peperoni (che in genere si trovano già a filetti) con un filo di olio. 
Fatto. Semplice no?


Forse peperoni e cetrioli a pranzo sotto il sole non sono proprio l'ideale, ma quanto sono buoni!


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