Questa è la seconda stesura del post di oggi, la prima era troppo lunga, complessa, mi sono annoiata da sola nel rileggerla e mi sono chiesta più volte: ma il senso di tutte queste parole? Direi poco e niente, infatti ho deciso di riscrivere! E' che volevo fare come le brave foodblogger che fanno sempre delle grandi introduzioni, spesso corredate da riflessioni proprie, ma non ne sono capace, la sintesi è una dei miei miglior pregi. Anche a scuola, quando facevo i temi, le tre pagine di brutta copia diventavano una pagina in bella copia, sintesi sintesi sintesi. E' il motivo per cui alle medie la prof. non mi ha mai dato un voto superiore a distinto nonostante la correttezza grammaticale e la coerenza con il tema dato: scrivevo troppo poco.
Quindi bando alle ciance a parliamo di cose concrete sicuramente più interessanti: il piatto di oggi è stato scippato alla mamma della mia amica Laura, la stessa autrice della ricetta per la marmellata, sempre fonte di consigli culinari e non. Si tratta di una rivisitazione del pollo alla cacciatora, facile, veloce, saporito, ottimo per i pasti di tutti i giorni