Latitante. Lo so.
E' molto che non scrivo perchè mi è mancata la voglia di farlo, mi è mancata la voglia di cucinare per il blog (tranquilli non muoriamo di fame ne viviamo di scatolette e surgelati, la cucina quotidiana è garantita) e mi è mancata la voglia di fotografare. Vogliatemi bene lo stesso.
Ma, siccome il blog è pur sempre una mia creatura e gli voglio bene, oggi mi sono costretta a fermarmi e a buttar giù almeno due righe. E due righe vi darò. Non una di più.
Però vi regalo un grande classico: come tutti i grandi classici esistono millemilioni di versioni ma quella della Patri (mia suocera) al momento non l'ha battuta nessuno.
Pannacotta della Patri (per 4/6 porzioni dipende dalla grandezza delle coppette)
- 250 gr di panna
- 200 gr di latte
- 2 fogli di colla di pesce
- 4 cucchiai di zucchero
Solo una piccola premessa: è il dolce con il quale non si può sbagliare, piace a tutti, è semplicissimo da fare, è infallibile quindi ottimo quando è d'obbligo fare bella figura.
Mettete in ammollo in acqua fredda i fogli di colla di pesce.
Scaldate la panna in un pentolino fino a sfiorare il bollore, spegnete il fuoco e aggiungete il latte, lo zucchero, e i fogli di colla di pesce ben strizzati. Mescolate bene fino a che la gelatina non si sarà sciolta, se volete aiutatevi con una forchetta per individuare i pezzetti ancora integri di colla di pesce.
Aspettate 5 minuti e mettete la vostra pannacotta nelle ciotoline, lasciate raffreddare fuori frigo dopo di che trasferitele al fresco per completare la fase di "rassodamento".
Guarnite come vi pare, a casa nostra vanno forte sciroppo ai frutti di bosco (un classico) e nutella sciolta appena appena nel microonde. Io l'ho provata anche con le fragole fresche precedentemente messe a macerare con un goccio di aceto di vino bianco e zucchero, slurp! Peccato siano fuori stagione ormai...
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