venerdì 12 febbraio 2016

Cubotti al cioccolato vegani


Ebbene si, un'altra ricetta vegana! Non ho cambiato reggime alimentare, semplicemente negli ultimi mesi le novità culinarie degne di nota sono state vegane, in più si tratta di ricette gustose, di facile preparazione e salutari, meglio di così! 
Questo dolce inoltre è altamente versatile: si presta infatti a numerose varianti, anche in base ai gusti, e per gli irriducibili può essere riproposto in versione onnivora. La preparazione è molto semplice e non richiede cottura quindi è ottimo in caso di ospiti improvvisi perchè si utilizzano ingredienti che facilmente si trovano in dispensa. 


Ingredienti 
  • 150 gr di biscotti secchi vegani
  • 100 gr di sciroppo d'agave o di malto di riso 
  • 100 gr di albicocche secche
  • un goccio di latte di soia (o in alternativa latte di riso ma anche acqua)
  • mandorle tritate q.b. 
  • 100 gr di cioccolato fondente
Tritate con un frullatore le albicocche con i biscotti, mescolateli quindi con lo sciroppo e il latte di soia, quel tanto che basta per ottenere un composto compatto. Stendete il composto in una teglia con uno spessore di 1,5 cm. Sciogliete quindi il cioccolato: io in genere uso il microonde mettendo i pezzi di cioccolato in una ciotola e azionando il microonde alla massima potenza per 30 secondi alla volta, mescolando tra un passaggio e l'altro, finchè non si scioglie. Per chi ha più pazienza va benissimo il classico metodo a bagno maria. Distribuite quindi il cioccolato fuso sopra il composto e cospargete la superficie con le mandorle tritate; lasciate in frigorifero a raffreddare e tagliate i cubotti prima di servire.


Come dicevo le varianti sono infinite: potete usare tutta la frutta secca che volete (prugne, datteri, frutti rossi...) basta che abbia un minimo di umidità che aiuterà ad amalgamare il composto. L'abbinamento albicocche/cioccolato fondente mi ricorda la torta sacher quindi è uno dei miei dolci preferiti. 
Per quanto riguarda lo sciroppo, quello d'agave si trova facilmente al supermercato, il malto di riso no; per chi non è vegano è ottimo anche il miele. 
Stesso discorso per la parte liquida e i biscotti: per chi non è vegano va bene un goccio di latte, in mancanza di altri liquidi se usate l'acqua non muore nessuno; se volete i biscotti secchi vegani (che ormai si trovano facilmente anche al supermercato) potete sostituirli con i comuni e pieni di proteine animali Oro Saiwa! 
La ricetta originale prevedeva l'uso del cocco rapè e del latte di cocco, ma a me non piace il cocco, quindi ho sostituito con le mandorle...Insomma fate come vi pare! Io vi ho dato le basi, adesso sta a voi provare nuovi abbinamenti!

giovedì 26 novembre 2015

Passatelli in brodo vegani e gluten free


Come già raccontato qualche post fa questa estate abbiamo intrapreso l'avventura vegana, non nel senso che stiamo passando da onnivori a vegani ma nel senso che abbiamo imparato ad assaggiare e apprezzare anche la cucina vegana. 
Quindi ogni tanto mi diletto in questo tipo di cucina che sa essere gustosa e leggera al tempo stesso.

Oggi per celebrare l'arrivo del grande freddo vi propongo una rivisitazione di uno dei classici per eccellenza della tradizione romagnola e di questa parte delle Marche: i passatelli in brodo!

La ricetta oltre ad essere vegana è anche gluten free perchè prevede l'utilizzo della farina e del pane senza glutine; se non siete intolleranti potete sostituire con farina 00 e pane normale, io utilizzo la versione gluten free pur non essendo intollerante per rendere i passatelli ancora più digeribili.

venerdì 2 ottobre 2015

Sushi facile per tutti




A chi non piace il sushi?! È la moda degli ultimi anni, se vuoi fare il figo mangi pesce crudo che neanche un delfino...quindi perché non provare a farlo a casa? 
Ho sempre pensato che fosse troppo complicato, più lo sbattimento del godimento finale quindi tanto valeva tirar fuori quei 50 € per un comodissimo take away! Invece, grazie alla mia amica Robi, ho scoperto che non e affatto difficile, basta armarsi di un pochino di pazienza!
Con questo post non intendo ergermi a specialista della cucina giapponese, sicuramente commetterò molti errori agli occhi di un vero cuoco, ma vorrei suggerire un metodo facile alla portata di tutti.
La parte che mi spaventava di più era la preparazione del riso, avevo paura che non restasse abbastanza "appiccicoso" o al contrario che diventasse troppo "papposo", invece, seguendo un po' le indicazioni della scatola del riso per sushi un po' le indicazioni del web, sono riuscita ad ottenere un buon risultato al primo colpo.

lunedì 31 agosto 2015

Insalata vegana con pomodori e fagioli cannellini con avocado



È da ormai un paio di mesi che bazzico l'ambiente vegano grazie ad una serie di showcooking interessantissimi. 
Non che voglia diventare vegana ma sono per natura molto curiosa quando si parla di cibo, quindi ho colto questa bellissima occasione di avvicinarmi ad una cucina a me totalmente sconosciuta e guardata spesso con orrore da noi onnivori. Ho deciso di sperimentare i piatti che più ci sono piaciuti (ebbene si, ho convinto anche il mio scettico marito!) e di riproporli di tanto in tanto nel mio blog, sperando di riprendere a scrivere con la costanza e l'entusiasmo dei primi anni.

Il primo piatto vegano della storia di Pizza&fichi è molto semplice: l'ispirazione me l'ha data una buonissima bruschetta mangiata giovedì scorso, che è stata trasformata in una gustosissima insalata, ottima per la pausa pranzo dopo il ritorno dalle vacanze.


Insalata vegana con pomodori e fagioli cannellini con avocado (per 2 pesrone)
  • 4 pomodori perini
  • 1 cetriolo non troppo grande
  • cipolla q.b. secondo il gusto
  • 1 scatola di fagioli cannellini lessati
  • mezzo avocado maturo
  • 1/4 di limone
  • sale, olio
Le dosi sono indicative, le ho sperimentate oggi a pranzo e ci abbiamo mangiato tranquillamente in due. 
Per prima cosa tagliate l'avocado a metà, eliminate la buccia, fatelo a cubetti e mettetelo nella ciotola insieme al succo di limone per non farlo annerire; la metà che non userete la potrete conservare in frigorifero per altre preparazioni avendo l'accortezza di passare la polpa con del limone per evitare che ossidi.
Tagliate a fettine i pomodori, i cetrioli (se sono quelli buoni del contadino senza diserbanti lasciate pure la buccia che è la parte più ricca di nutrienti) e uniteli all'avocado insieme ai fagioli cannellini sgocciolati; io per comodità ho usato quelli in scatola ma potete benissimo utilizzare i fagioli secchi o quelli freschi. Aggiungete infina la cipolla: io ho usato quella bianca ma quella rossa andrà benissimo lo stesso. Piccolo suggerimento: per smorzare un pochino il sapore forte della cipolla affettatela in anticipo e lasciatela a bagno in acqua prima di utilizzarla nell'insalata.
Un giro di olio, un pizzico di sale e il piatto è pronto.


Come dicevo prima questa insalata nasce in formato bruschetta; se volete provarla basta tagliare le verdure a cubetti non troppo grandi e realizzare un guacamole da stendere sul pane. 
Davvero davvero ottima!

mercoledì 21 gennaio 2015

Semifreddo agli amaretti



La bontà, si sa, spesso si nasconde nelle cose semplici e questo semifreddo ne è la piena dimostrazione, un dolce facile facile, alla portata di chiunque, anche di un bambino (e non esagero) ma buono e goloso in modo assurdo. 

I vari chef stellati e i partecipanti ai tanti cooking show che si dilettano con ricette e accostamenti complicati e impiattamenti spettacolari, mi perdoneranno ma noi povere donnine di casa (a volte anche uomini) che dobbiamo sfamare la famiglia, e a volte gli amici, abbiamo bisogno di ricette semplici, veloci, perché di tempo ce n'è poco e le cose da fare sono tante, però è sempre un piacere viziare compagni, nipoti, figli, amici...

venerdì 12 settembre 2014

Orata al forno con pendolini


E così è passata anche l'estate, che poi estate sulla carta perché "temperaturicamente" parlando possiamo tranquillamente parlare di "primavera protratta per svariati mesi senza mai diventare estate". 
Fatto sta che credo siano passati quasi 4 mesi senza che scrivessi nel blog, un po' per la scarsa, o meglio priva di particolare fantasia, attività culinaria un po' perché fortunatamente ho avuto da fare con il lavoro. Ci sarà pur un motivo se c'è chi è passato dall'essere una cooking blogger per diletto ad essere una blogger per professione! Ecco, io continuo ad esserlo a tempo (molto) perso quindi si prende quel che passa il convento ;-)

Voglio ricominciare bene, con una ricetta che è diventata con il tempo il mio cavallo di battaglia quando si parla di cucinare il pesce, perché da brava donna padana so cucinare la polenta in molteplici e gustosi modi ma per quanto riguarda il pesce, non avendo una tradizione culinaria "pesciaiola" famigliare alle spalle, ho dovuto imparare sperimentando sul campo a discapito delle papille gustative mie e del coinquilino. Qualcosa viene bene, qualcosa un po' meno però col tempo qualcosa l'ho imparato.

lunedì 26 maggio 2014

La savoiarda


Quest'anno sono particolarmente impaziente di dare il via alla stagione balneare, sarà che abbiamo praticamente saltato la primavera, infatti è solo da una settimana che in casa abbiamo raggiunto la ragguardevole temperatura di 24°, prima abbiamo dovuto accontentarci di 21° miserissimi gradi!

E' pero dalla fine di aprile che tentiamo di andare al mare per fare un minimo di tintarella per togliere il pallore mortale che mi porto dietro da tutto l'inverno, con risultati alterni: mezze giornate buone e mezze giornate talmente ventose da gelarti i cm di pelle esposti. Ma io sono già proiettata verso la bella stagione quindi il criceto nel mio cervello sta girando furiosamente sulla sua ruota per trovare delle ricette gustose per la nostra "schiscéta" da mare.

Per sabato ho tirato fuori dal cilindro una ricetta che la mamma ha riscoperto da poco, ovvero la savoiarda. Quando era più piccola, e soprattutto abitavo ancora in terra lombarda, la mamma comprava di tanto in tanto questo antipastino dal salumiere; per un po' di tempo ne abbiamo perso le tracce finché la mamma non ha rispolverato la ricetta che vi ripropongo. 

Curiosando nel web ho scoperto diverse versioni di questo piatto, questa è la MIA versione, come me la ricordo io e come l'ho sempre mangiata. 

Savoiarda (niente dosi solo gli ingredienti, andate ad occhio e bilanciate anche secondo il gusto)
  • fetta spessa di prosciutto cotto
  • würstel grandi
  • peperoni sott'aceto
  • cetriolini sott'aceto
Inutile specificare che per la buona riuscita del piatto è necessario comprare ingredienti buonissimi perché il procedimento è veramente supersemplicissimo: tagliate il prosciutto cotto a quadri, affettate i würstel e i cetriolini. 
Mescolate gli ingredienti tagliati, i peperoni (che in genere si trovano già a filetti) con un filo di olio. 
Fatto. Semplice no?


Forse peperoni e cetrioli a pranzo sotto il sole non sono proprio l'ideale, ma quanto sono buoni!