mercoledì 5 giugno 2013

Cantucci friabili della Toni


Questo è un classico esempio di quando si dice: le utlime parole famose...Nell' ultimo post ho dichiarato al mondo che sarei stata più presente con il blog, che uscivo da settimane di lavoro intensissimo ma che da quel giorno avrei avuto più tempo per la mia creatura. Evidentemente così non è stato perchè, per mia fortuna, mi è capitato tra le braccia un nuovo lavoro che mi ha tenuto piuttosto occupata, quindi addio buoni propositi.
Ma oggi dico stop al lavoro e si al blog! Più semplicemente sto aspettando una risposta dal committente e tra i fagiolini da cuocere e la doccia da fare mi ritaglio una mezz'ora per il post.

Vi ho già accennato alla Toni, mamma della mia amica Laura, sempre faconda di buoni consigli culinari in occasione del post sulla marmellata, in questo caso ha superato se stessa: sono letteralmente pazza di questi dolcini friabili, che, non sto scherzando, creano dipendenza. Vi basti sapere che il coinquilino ha dichiarato che, pur non essendo la sua tipologia di dolce preferito, non può smettere di mangiarli. 

Solo a parlarne ho l' acquolina in bocca, quindi vi do velocemente la ricetta prima che la voglia di mangiarli mi rapisca e mi costringa a farli.

Cantucci friabili

  • 4 uova
  • 600 gr farina
  • 300 gr zucchero
  • 100 gr burro
  • 200 gr mandorle
  • 1 bustina lievito
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina vanillina
Piccola premessa: con le quantità segnate si fanno cantucci per un esercito, siccome siamo solo in due io le ho dimezzate.
Classico procedimento per preparare una frolla: su una spianatoia create una fontana con la farina alla quale avrete già mischiato il lievito. Sgusciate le uova all'interno della fontana, aggiungete il burro a pezzetti, lo zucchero, la vanillina, il pizzico di sale e iniziate ad impastare facendo attenzione (o pregando!) che l'uovo non scappi via. Questa è la versione per quelli bravi, per tutti gli altri, me compresa, basta usare una ciotola per amalgamare gli ingredienti e l' uovo non va da nessuna parte!

Impastate velocemente finchè non otterrete una pasta omogenea; corspargete la spianatoia con le mandorle e incorporatele all' impasto. Formate sette filoncini che "appiattirete" leggermente per iniziare a dargli la forma tipica dei cantucci. Infornate a 180° forno statico già caldo finchè i filoncini non inizieranno a dorarsi, circa 10/15, minuti la tempistica precisa non è presente nella ricetta originale quindi si va ad occhio. Fate attenzione se usate la placca da forno perchè rischiate la carbonizzazione. Quando i filoncini saranno dorati tirateli fuori dal forno, tagliate i cantucci di traverso e rimetteteli in forno a biscottare qualche minuto: io consiglio di appostarsi davanti allo sportello e controllarli a vista, il rischio carbonella è dietro l'angolo.

Serviteli freddi dopo il caffè, essendo friabili non c'è bisogno di pucciarli nel vin santo ma nessuno ce lo vieta.

Volendo potete sostituire le mandorle con le gocce di cioccolato, io sono per le mandorle sempre e ovunque.


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