domenica 27 novembre 2011

Idea per il pranzo della domenica e giardinaggio spiccio



Il giardinaggio non è certo il mio forte, ho il pollice lugubre, quando una pianta mi vede fa tutti gli scongiuri possibili....nonostante ciò io sono testarda e ci tento, compro, impianto, annaffio (quando mi ricordo!!!che sia per questo che muoiono tutte???)....Vista la stagione è la volta dei cicliamini!!!
Si accettano scommesse su quanto vivranno o su quando moriranno...fate voi....

Passiamo alla cucina, che è meglio, un ambito che mi è decisamente più congeniale!
Oggi parliamo di un piatto adatto al pranzo della domenica, non che sia pesante o particolarmente lungo da preparare, semplicemente a casa mia si è sempre mangiato la domenica!
Dicevamo...questo pomeriggio vi parlerò di uccellini scappati!
Piatto tipicamente lombardo (un ritorno alle origini), si tratta di mini-spiedini di carne cotti con il pomodoro da mangiare ovviamente con della buonissima polenta fumante (mi raccomando quella originale, non la pallida imitazione precotta che cuoce in 2 secondi!!! La buona polenta richiede fatica e olio di gomito per girarla, oppure un paiolo elettrico che mescoli al posto vostro ;-)). Questi spiedini devono il loro nome al fatto che in antichità si usava arrostire sugli spiedi gli uccelli cacciati e, in tempi di magra, si sostituivano i volatili con degli involtini di carne che, per forma, li ricordavano: in questo caso gli uccelli erano “scappati”. (la definizione l'ho presa dal web, io li ho sempre chiamati così perchè mia mamma li ha sempre chiamati che li ha sempre chiamati così perchè sua nonna li chiamava così e via dicendo per il resto dell'albero genealogico..ergo declino ogni responsabilità sull'origine del nome!)

Uccellini scappati (per 4 persone)
  • 400 gr di carne di vitello
  • 200 gr di salsiccia fine
  • 200 gr di pancetta tesa tagliata spessa 5 mm
  • salvia
  • concentrato di pomodoro
  • olio q.b.
E' semplicissimo: tagliate la polpa di vitello a pezzetti più piccoli di una spezzatino, la salsiccia e la pancetta. Lavate la salvia e iniziate a formare gli spiedini (con gli stuzzicadenti normali mi raccomando!) alternando un pezzo di carne, una foglia di salvia, un pezzo di salsiccia, una foglia di salvia e via così anche per gli spiedini con la pancetta.
Mettete un filo d'olio in una pentola con i bordi bassi e il fondo altro, fatelo scaldare un poco e rosolate gli involtini; nel frattempo sciogliete in un bicchiere abbondante d'acqua tiepida il concentrato di pomodoro (un tubetto intero) e bagnate la carne. Se l'acqua risulta poca aggiungetene ancora un goccio. Lasciate cuocere per circa un'ora o comunque finchè la carne non sarà morbida e il sugo si sarà addensato. Non salate, perchè la pancetta e la salsiccia dovrebbero essere sufficienti ad insaporire il piatto; semmai assaggiate e se è necessario aggiungete un pizzico di sale.


Mi raccomando, utilizzate la pancetta anche se è grassa, non vi piace etc. perchè serve a dare un buon sapore agli uccellini scappati, di fatti la ricetta originale (della mia bisnonna) prevedeva l'utilizzo solo della pancetta, la mamma ha poi introdotto la salsiccia per accontentare papà! Stesso discorso per la salvia, è lei a dare il sapore caratteristico al piatto!
Non lesinate sulla puccettina, sia che facciate la polenta sia che mettiate in tavola il pane perchè è da super-scarpetta!!!!!

Spero di avere incuriosito i NON lombardi, che non conoscevano il piatto, e di aver fatto riscoprire gli uccellini scappati a chi già li conosceva (lombardo e non)!
E se qualcuno conosce una versione differente della storia sull'origine di questa leccornia che mi scriva, sono curiosa!!!

Buona domenica!!!

2 commenti:

  1. Pollice nero? ce l'ho! però, sai, la vita è piena di speranza: qualche giorno fa, una pianta di orchidea che era diventata uno stecco ha messo un nuovo getto... incredibile!!!

    Bel blog! Mi unisco!

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  2. Allora c'è speranza anche per la mia di orchidea che al momento sembra più morta che viva!!!!!
    Grazie per il complimento comunque ^_^

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